Chi un esercito di cavalieri, chi una schiera di fanti, chi una flotta di navi dirà che sia sopra la terra nera la cosa più bella.
Io dico, ciò che si ama...
-Saffo-
Bella vero?! Questi frammenti delle poesie di Saffo sono una cosa strepitosa! Le poesie riescono a farti apparire immagini di sentimenti chiare ed esplicite.. sono parole bellissime, dolcissime. Alla fine mi arrendo, sono innamorata. Che fare.. beh.. la risposta è molto facile: BOH! Anzi.. continuare a leggere poesie ;-) !!! Non mi piace scriverne (=parlarne), meglio di no...
Sapete cosa vuol dire "ssmrf" ??
Significa: Se Sorridi Mi Rendi Felice. Se il mio tipetto sorride mi rende felice, il suo sorriso è la mia felicità..!
Ciauz!
venerdì 30 marzo 2007
mercoledì 28 marzo 2007
Io e poesia sempre di Saffo
Mmm.. ci sono alcune poesie che se qualcuno me ne dedicasse anche sono una frase penso mi scioglierei completamente! Gente, annuncio ufficialmente che mi sono presa proprio una bella cotta.. è che questa persona è cosi SPECIALE!!!! Non potrebbe essere altrimenti ;-) !!! Cmq cmq.. dettagli apparte ecco un'altra poesia che trovo sia troppo bella.. sempre di Saffo:
QUALE DOLCE MELA
Quale dolce mela che su alto ramo rosseggia, alta sul più alto; la dimenticarono i coglitori; no, non fu dimenticata: invano tentarono raggiungerla.......
QUALE DOLCE MELA
Quale dolce mela che su alto ramo rosseggia, alta sul più alto; la dimenticarono i coglitori; no, non fu dimenticata: invano tentarono raggiungerla.......
Saffo
A ME PARE UGUALE AGLI DEI
A me pare uguale agli dei
chi a te vicino così dolce
suono ascolta mentre tu parli
e ridi amorosamente. Subito a me
il cuore si agita nel petto
solo che appena ti veda, e la voce
si perde sulla lingua inerte.
Un fuoco sottile affiora rapido alla pelle,
e ho buio negli occhi e il rombo
del sangue alle orecchie.
E tutta in sudore e tremante
come erba patita scoloro:
e morte non pare lontana
a me rapita di mente.
A me pare uguale agli dei
chi a te vicino così dolce
suono ascolta mentre tu parli
e ridi amorosamente. Subito a me
il cuore si agita nel petto
solo che appena ti veda, e la voce
si perde sulla lingua inerte.
Un fuoco sottile affiora rapido alla pelle,
e ho buio negli occhi e il rombo
del sangue alle orecchie.
E tutta in sudore e tremante
come erba patita scoloro:
e morte non pare lontana
a me rapita di mente.
sabato 24 marzo 2007
bu..
mercoledì 21 marzo 2007
Prevert
QUESTO AMORE
Questo amore
Questo amore
Così violento, Così fragile, Così tenero
Così disperato, Questo amore bello come il giorno e cattivo come il tempo, quando il tempo è cattivo. Questo amore così vero, Questo amore cosí bello, Così felice, Così gaio e così beffardo, Tremante di paura come un bambino al buio e così sicuro di sé, come un uomo tranquillo nel cuore della notte. Questo amore che impauriva gli altri, Che li faceva parlare, Che li faceva impallidire. Questo amore spiato Perché noi lo spiavamo, Perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato Perché noi l'abbiamo perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato. Questo amore tutto intero, Ancora così vivo e tutto soleggiato, è tuo, è mio è stato quel che è stato. Questa cosa sempre nuova e che non è mai cambiata, Vera come una pianta, Tremante come un uccello, Calda e viva come l'estate. Noi possiamo tutti e due andare e ritornare, noi possiamo dimenticare e quindi riaddormentarci, Risvegliarci soffrire invecchiare, Addormentarci ancora, Sognare la morte, Svegliarci sorridere e ridere e ringiovanire il nostro amore è là.. Testardo come un asino, Vivo come il desiderio, Crudele come la memoria, Sciocco come i rimpianti, Tenero come il ricordo, Freddo come il marmo, Bello come il giorno, Fragile come un bambino, Ci guarda sorridendo e ci parla senza dir nulla e io tremante l'ascolto e grido, Grido per te, Grido per me, Ti supplico, Per te per me per tutti coloro che si amano e che si sono amati, Sì io gli grido Per te per me e per tutti gli altri Che non conosco. Fermati là Là dove sei, Là dove sei stato altre volte, Fermati, Non muoverti, Non andartene, Noi che siamo amati, Noi ti abbiamo dimenticato, Tu non dimenticarci, Non avevamo che te sulla terra, Non lasciarci diventare gelidi, Anche se molto lontano sempre e non importa dove, Dacci un segno di vita. Molto più tardi ai margini di un bosco, nella foresta della memoria, Alzati subito, Tendici la mano e salvaci.
Questo amore
Questo amore
Così violento, Così fragile, Così tenero
Così disperato, Questo amore bello come il giorno e cattivo come il tempo, quando il tempo è cattivo. Questo amore così vero, Questo amore cosí bello, Così felice, Così gaio e così beffardo, Tremante di paura come un bambino al buio e così sicuro di sé, come un uomo tranquillo nel cuore della notte. Questo amore che impauriva gli altri, Che li faceva parlare, Che li faceva impallidire. Questo amore spiato Perché noi lo spiavamo, Perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato Perché noi l'abbiamo perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato. Questo amore tutto intero, Ancora così vivo e tutto soleggiato, è tuo, è mio è stato quel che è stato. Questa cosa sempre nuova e che non è mai cambiata, Vera come una pianta, Tremante come un uccello, Calda e viva come l'estate. Noi possiamo tutti e due andare e ritornare, noi possiamo dimenticare e quindi riaddormentarci, Risvegliarci soffrire invecchiare, Addormentarci ancora, Sognare la morte, Svegliarci sorridere e ridere e ringiovanire il nostro amore è là.. Testardo come un asino, Vivo come il desiderio, Crudele come la memoria, Sciocco come i rimpianti, Tenero come il ricordo, Freddo come il marmo, Bello come il giorno, Fragile come un bambino, Ci guarda sorridendo e ci parla senza dir nulla e io tremante l'ascolto e grido, Grido per te, Grido per me, Ti supplico, Per te per me per tutti coloro che si amano e che si sono amati, Sì io gli grido Per te per me e per tutti gli altri Che non conosco. Fermati là Là dove sei, Là dove sei stato altre volte, Fermati, Non muoverti, Non andartene, Noi che siamo amati, Noi ti abbiamo dimenticato, Tu non dimenticarci, Non avevamo che te sulla terra, Non lasciarci diventare gelidi, Anche se molto lontano sempre e non importa dove, Dacci un segno di vita. Molto più tardi ai margini di un bosco, nella foresta della memoria, Alzati subito, Tendici la mano e salvaci.
G. Ungaretti
STELLE
da SENTIMENTO DEL TEMPO - da SOGNI E ACCORDI
Tornano in alto ad ardere le favole.
Cadranno colle foglie al primovento.
Ma venga un altro soffio, ritornerà scintillamento nuovo.
TRAMONTO
da L'ALLEGRIA - IL PORTO SEPOLTO
Il carnato del cielo sveglia oasi al nomade d'amore
DOVE LA LUCE
da IL SENTIMENTO DEL TEMPO - da LEGGENDE
Come allodola ondosa
Nel vento lieto sui giovani prati,
Le braccia ti sanno leggera, vieni.
Ci scorderemo di quaggiù,
E del male e del cielo,
E del mio sangue rapido alla guerra,
Di passi d'ombre memori
Entro rossori di mattine nuove.
Dove non muove foglia più la luce,
Sogni e crucci passati ad altre rive,
Dov'è posata sera,
Vieni ti porterò
Alle colline d'oro.
L'ora costante, liberi d'età,
Nel suo perduto nimbo
Sarà nostro lenzuolo.
E dalle poesie che riesco a capire quando provo un sentimento vero. Sono innamorata.
da SENTIMENTO DEL TEMPO - da SOGNI E ACCORDI
Tornano in alto ad ardere le favole.
Cadranno colle foglie al primovento.
Ma venga un altro soffio, ritornerà scintillamento nuovo.
TRAMONTO
da L'ALLEGRIA - IL PORTO SEPOLTO
Il carnato del cielo sveglia oasi al nomade d'amore
DOVE LA LUCE
da IL SENTIMENTO DEL TEMPO - da LEGGENDE
Come allodola ondosa
Nel vento lieto sui giovani prati,
Le braccia ti sanno leggera, vieni.
Ci scorderemo di quaggiù,
E del male e del cielo,
E del mio sangue rapido alla guerra,
Di passi d'ombre memori
Entro rossori di mattine nuove.
Dove non muove foglia più la luce,
Sogni e crucci passati ad altre rive,
Dov'è posata sera,
Vieni ti porterò
Alle colline d'oro.
L'ora costante, liberi d'età,
Nel suo perduto nimbo
Sarà nostro lenzuolo.
E dalle poesie che riesco a capire quando provo un sentimento vero. Sono innamorata.
martedì 20 marzo 2007
XVII sonetto P. Neruda
Non t'amo come se fossi rosa di sale, topazio o freccia di garofani che propagano il fuoco: t'amo come si amano certe cose oscure, segretamente, tra l'ombra e l'anima.
T'amo come la pianta che non fiorisce e reca dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori; grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo il concentrato aroma che ascese dalla terra.
T'amo senza sapere come, né quando, né da dove, t'amo direttamente senza problemi né orgoglio: così ti amo perché non so amare altrimenti
che così, in questo modo in cui non sono e non sei, così vicino che la tua mano sul mio petto è mia, così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.
da Cento sonetti d'amore
T'amo come la pianta che non fiorisce e reca dentro di sé, nascosta, la luce di quei fiori; grazie al tuo amore vive oscuro nel mio corpo il concentrato aroma che ascese dalla terra.
T'amo senza sapere come, né quando, né da dove, t'amo direttamente senza problemi né orgoglio: così ti amo perché non so amare altrimenti
che così, in questo modo in cui non sono e non sei, così vicino che la tua mano sul mio petto è mia, così vicino che si chiudono i tuoi occhi col mio sonno.
da Cento sonetti d'amore
giovedì 15 marzo 2007
Forse..
Quello che desidero con tutto il cuore è avere una persona, più di un amico speciale ( = ne approfitto per ricordare che per me ogni amico è speciale, perchè da tale è
i n s o s t i t u i b i l e), insomma qualcuno che possa volermi bene davvero.. qualcuno che tenga davvero a me e che gli venga spontaneo essere premuroso nei miei conforonti. Io cerco sempre di essere allegra e disponibile verso tutti, ma sento il bisogno di avere una persona speciale VICINO A ME. Qualcuno di dolce e giocoso.. eheh :-P !!!Queste cose sono difficili.. quando pensi di aver trovato la persona "che forse.." ecco che nn sei contraccambiato.. ehhhhh!! Non funziona mica come le caramelle... mmm le amo troppo!! Da cosa capisco quando tengo a qualcuno? Apparte che riesco solo a farci figure molto inopportune (boia.. perchè devo sempre dire quello che nn devo dire quando nn lo devo dire??) ma poi lo sento perchè quando il tipo in questione dice una frase, anche se sciocca ma che mi riguarda o che riguarda qualcun altro mi sento come se in quel nano-secondo ci fossero intorno a me solo le sue parole. Beh, è difficile da spiegare.. ogni volta è diverso, è difficile anche da capire. Ogni sentimento è per sempre.. nn cancello mai certe cose.. ci tengo a mostrarmi attaccata, fedele e coerente nelle cose amo e decido..
i n s o s t i t u i b i l e), insomma qualcuno che possa volermi bene davvero.. qualcuno che tenga davvero a me e che gli venga spontaneo essere premuroso nei miei conforonti. Io cerco sempre di essere allegra e disponibile verso tutti, ma sento il bisogno di avere una persona speciale VICINO A ME. Qualcuno di dolce e giocoso.. eheh :-P !!!Queste cose sono difficili.. quando pensi di aver trovato la persona "che forse.." ecco che nn sei contraccambiato.. ehhhhh!! Non funziona mica come le caramelle... mmm le amo troppo!! Da cosa capisco quando tengo a qualcuno? Apparte che riesco solo a farci figure molto inopportune (boia.. perchè devo sempre dire quello che nn devo dire quando nn lo devo dire??) ma poi lo sento perchè quando il tipo in questione dice una frase, anche se sciocca ma che mi riguarda o che riguarda qualcun altro mi sento come se in quel nano-secondo ci fossero intorno a me solo le sue parole. Beh, è difficile da spiegare.. ogni volta è diverso, è difficile anche da capire. Ogni sentimento è per sempre.. nn cancello mai certe cose.. ci tengo a mostrarmi attaccata, fedele e coerente nelle cose amo e decido..
martedì 13 marzo 2007
La mia musica
Perchè appoggiarsi spesso a cose insesitenti? a idee, a pensieri, a desideri.. tutte cose astratte che, nel momento che succede qualcosa che ti "muove" i sentimenti, ti fa dubitare e ti si pongono tantissime domande che finiscono per confonderti. Perchè credere in qualcosa che nn si vede e nn si sente? Io lo so.. e lo capisco nei momenti che ho bisogno di forza: se credi in qualcosa è perchè quel qualcosa esiste, e se ti cade qualcosa addosso l'unica cosa da fare e sorreggerla.. se nn siamo soli sarà più facile, ma se siamo soli bisogna cmq andare avanti. Tutto succede per un motivo e bisogna reagire come cavolo ci pare. Bisogna fare sempre quello che ci pare.. sempre..!! La musica è sentimento, può dare infiniti consigli e regalare sentimenti teneri come pieni di grinta. La musica ti culla sempre e cmq. Da tanto e mai vuole qualcosa in cambio. Io ho i miei amici che amo più di ogni altra cosa al mondo... quando voglio bene è per sempre. Per aiutare un amico sarei ingrado di raggiungerlo a corsa ovunque sia. Chi è un amico? Una persona a cui voglio bene, sia che lo dica o che nn lo dica. Io nn dimostro mai sentimenti falsi, nn è che dico "ti voglio bene" per abbellire la frase o cos'altro.. è PERCHè LO PENSO!!! Ultimamente ho cambiato scuola.. e sono contenta perchè ho trovato una classettina con i fiocchi.. già sento di voler bene a molte persone e spero presto di poter passare più tempo con alcuni di loro. Inoltre in classe ho una delle persone più speciali al mondo, Lorenzo.. il mio fratellino :-D !!! Senza di lui sarei davvero F I N I T A, come un verso di una canzone cancellato e dimenticato..
venerdì 2 marzo 2007
So the elephants march
SO THE ELEPHANTS MARCH
Dal libro Dancing the Dream By Michael Jackson
C’è una cosa affascinante riguardo gli elefanti: per continuare a vivere, non devono cadere. Ogni altro animale, quando cade, è in grado di rialzarsi. Ma gli elefanti devono stare sempre in piedi, anche quando dormono. Se uno del branco scivola e cade, non c’è scampo. Giace sul fianco, prigioniero del suo stesso peso. Anche se gli altri elefanti fanno pressione e cercano di rialzarlo, di solito non c’è molto da fare. Con lenti e pesanti respiri, l’elefante muore. Gli altri vegliano, poi lentamente riprendono il cammino. Questo è quanto ho appreso dai libri sulla natura, ma mi chiedo se sia vero. Non vi è forse un’altra ragione per cui gli elefanti non possono cadere? Forse hanno deciso che non devono. Non cadere è la loro missione. In veste di animali più grossi e pazienti, hanno fatto un patto – immagino sia successo eoni fa, quando le ere glaciali stavano morendo. Muovendosi in grandi mandrie sul suolo terrestre, gli elefanti furono i primi a spiare questi piccoli uomini aggirarsi furtivamente in cerca di prede fra gli alti arbusti con le loro lance di pietra. “Come sono spaventate e nervose queste creature!”, pensarono gli elefanti. “Ma erediteranno la terra. Siamo abbastanza saggi per vederlo. Diamo loro un esempio”. Allora gli elefanti unirono le loro sagge menti e rifletterono. Che esempio potevano dare all’uomo? Avrebbero potuto dimostrargli di aver molto più potere di lui, dato che ciò era vero. Avrebbero potuto sfogare la loro forza al suo cospetto, essa era talmente terrificante da sconvolgere intere foreste. Avrebbero potuto spadroneggiare sull’uomo usando il terrore, devastando i suoi campi e distruggendo le sue capanne. In situazioni di profonde frustrazioni, elefanti selvatici hanno fatto tutto ciò, ma come gruppo, unendo le loro menti, decisero che l’uomo avrebbe appreso più con la buone. “Dimostriamogli la nostra riverenza per la vita”, dissero. E da quel giorno gli elefanti sono sempre stati creature silenziose, pazienti e pacifiche. Hanno permesso all’uomo di cavalcarli e ridurli a suoi schiavi. Hanno regalato gioia ai bambini coi loro numeri al circo, direttamene prelevati dalle pianure africane, dove prima avevano vissuto da signori. Ma il messaggio più importante degli elefanti sta nel loro modo di muoversi. Perché loro sanno che vivere significa muoversi in continuazione. Alba dopo alba, era dopo era, le mandrie continuano a marciare, grandi masse di vita che non cede mai, inarrestabile forza di pace. Da animali innocenti, non sospettano che, dopo tutto questo tempo, cadranno per colpa di uno dei tanti proiettili. Giaceranno nella polvere, mutilati dalla nostra sfacciata avidità. I grandi maschi cadono per primi, in modo che le loro zanne possano diventare gingilli. Poi tocca alle femmine, a cui verranno prodotti trofei. I cuccioli corrono urlando all’odore del sangue delle loro stesse madri, ma non serve a niente scappare dalle pistole. In silenzio, senza qualcuno che li nutra, anche loro moriranno e le loro ossa sbiadiranno al sole. In mezzo a tanta morte, gli elefanti potrebbero benissimo ribellarsi. Basterebbe loro gettarsi a terra. Non hanno bisogno di un proiettile: la Natura ha dato loro la dignità di stendersi e trovare il riposo eterno. Ma ricordano l’antico patto e la promessa fattaci, che è sacra. Così gli elefanti continuano a marciare, e ogni passo è una parola nella polvere: “Guarda, impara, ama. Guarda, impara, ama”. Li senti? Un giorno, i fantasmi di decine di migliaia di signore delle pianure diranno, “Non vi odiamo. Non lo capite? Abbiamo deciso di cadere, in modo che voi, o piccoli, possiate non ricadere mai più”.
Dal libro Dancing the Dream By Michael Jackson
C’è una cosa affascinante riguardo gli elefanti: per continuare a vivere, non devono cadere. Ogni altro animale, quando cade, è in grado di rialzarsi. Ma gli elefanti devono stare sempre in piedi, anche quando dormono. Se uno del branco scivola e cade, non c’è scampo. Giace sul fianco, prigioniero del suo stesso peso. Anche se gli altri elefanti fanno pressione e cercano di rialzarlo, di solito non c’è molto da fare. Con lenti e pesanti respiri, l’elefante muore. Gli altri vegliano, poi lentamente riprendono il cammino. Questo è quanto ho appreso dai libri sulla natura, ma mi chiedo se sia vero. Non vi è forse un’altra ragione per cui gli elefanti non possono cadere? Forse hanno deciso che non devono. Non cadere è la loro missione. In veste di animali più grossi e pazienti, hanno fatto un patto – immagino sia successo eoni fa, quando le ere glaciali stavano morendo. Muovendosi in grandi mandrie sul suolo terrestre, gli elefanti furono i primi a spiare questi piccoli uomini aggirarsi furtivamente in cerca di prede fra gli alti arbusti con le loro lance di pietra. “Come sono spaventate e nervose queste creature!”, pensarono gli elefanti. “Ma erediteranno la terra. Siamo abbastanza saggi per vederlo. Diamo loro un esempio”. Allora gli elefanti unirono le loro sagge menti e rifletterono. Che esempio potevano dare all’uomo? Avrebbero potuto dimostrargli di aver molto più potere di lui, dato che ciò era vero. Avrebbero potuto sfogare la loro forza al suo cospetto, essa era talmente terrificante da sconvolgere intere foreste. Avrebbero potuto spadroneggiare sull’uomo usando il terrore, devastando i suoi campi e distruggendo le sue capanne. In situazioni di profonde frustrazioni, elefanti selvatici hanno fatto tutto ciò, ma come gruppo, unendo le loro menti, decisero che l’uomo avrebbe appreso più con la buone. “Dimostriamogli la nostra riverenza per la vita”, dissero. E da quel giorno gli elefanti sono sempre stati creature silenziose, pazienti e pacifiche. Hanno permesso all’uomo di cavalcarli e ridurli a suoi schiavi. Hanno regalato gioia ai bambini coi loro numeri al circo, direttamene prelevati dalle pianure africane, dove prima avevano vissuto da signori. Ma il messaggio più importante degli elefanti sta nel loro modo di muoversi. Perché loro sanno che vivere significa muoversi in continuazione. Alba dopo alba, era dopo era, le mandrie continuano a marciare, grandi masse di vita che non cede mai, inarrestabile forza di pace. Da animali innocenti, non sospettano che, dopo tutto questo tempo, cadranno per colpa di uno dei tanti proiettili. Giaceranno nella polvere, mutilati dalla nostra sfacciata avidità. I grandi maschi cadono per primi, in modo che le loro zanne possano diventare gingilli. Poi tocca alle femmine, a cui verranno prodotti trofei. I cuccioli corrono urlando all’odore del sangue delle loro stesse madri, ma non serve a niente scappare dalle pistole. In silenzio, senza qualcuno che li nutra, anche loro moriranno e le loro ossa sbiadiranno al sole. In mezzo a tanta morte, gli elefanti potrebbero benissimo ribellarsi. Basterebbe loro gettarsi a terra. Non hanno bisogno di un proiettile: la Natura ha dato loro la dignità di stendersi e trovare il riposo eterno. Ma ricordano l’antico patto e la promessa fattaci, che è sacra. Così gli elefanti continuano a marciare, e ogni passo è una parola nella polvere: “Guarda, impara, ama. Guarda, impara, ama”. Li senti? Un giorno, i fantasmi di decine di migliaia di signore delle pianure diranno, “Non vi odiamo. Non lo capite? Abbiamo deciso di cadere, in modo che voi, o piccoli, possiate non ricadere mai più”.
giovedì 1 marzo 2007
le scelte..
Purtroppo c'è sempre da fare tantissime scelte nella vita.. nn sempre risulta facile decidere. Spesso c'è la possibilità di fare cose bellissime ma che alla fine nn facciamo perchè troppo legati a qualcosa a cui bisognerebbe "rinunciare". Io nn ho il bisogno di tante cose, però quelle di cui ho bisogno sono per me essenziali. Vorrei fare tante cose, ma per altrettanti motivi mi sento bloccata e spesso sono portata a fare la scelta sbagliata :-) , ma nn importa perchè finchè potrò rimedierò sempre; ad esempio il mio più grande desiderio è fare una scuola Steineriana, ma questo mi porterebbe a lasciare qui, a casa mia, tantissime cose. La scuola Steineriana in Italia è a Milano, però quella più bella in assoluto e che conosco meglio è vicino a Londra: la Michael Hall. Se andassi laggiù mi sarebbe molto difficile continuare a sentire i miei amici italiani, inoltre probabilmente rallenterei la giocoleria.. Farò sempre ciò che più mi sento, e farò di tutto a fine di ciò che amo e desidero. Io amo troppo tutte le cose che ho intorno a me e degli amici che mi sono tenuta con cura intorno a me. Sono come la mia famiglia, il sentimento è lo stesso...
Iscriviti a:
Post (Atom)